Il nostro articolo sulla clamorosa presenza di barche a motore in mezzo ai bagnanti di Cala Paura, a Polignano a Mare, ha portato a un primo significativo risultato. Oggi, dopo il viavai di questi mesi, nello specchio d’acqua antistante lo stabilimento balneare non si sono viste imbarcazioni private a caricare e scaricare turisti per le tradizionali escursioni lungo la costa.

Secondo quanto è stato possibile apprendere, pare che la maggiore tranquillità non sia dipesa dalle condizioni meteo variabili, ma da un blitz fatto ieri dopo le segnalazioni arrivate alla Polizia Locale e alla Capitaneria di Porto. La situazione era fuori controllo e i motori acccessi dei piccoli natanti in qualche caso addirittura sfioravano i bagnanti.

Risolto un problema, seppure bisognerà capire quanto durerà la quiete, a Cala Paura la situazione resta ingarbugliata. Dopo il recente sequestro ad opera della Guardia Costiera, il titolare, Oronzo Pellgrini, continua a chiedere l’intervento delle autorità competenti per poter dimostrare una volta per tutte di operare nel rispetto della legge.

Tutto ciò nonostante ormai appaia chiaro che qualcuno lo abbia preso di mira, nel tentativo di costringerlo ad alzare bandiera bianca e lasciare la concessione ultra decennale per la gestione dello stabilimento balneare incastonato in quel meraviglioso tratto della costa polignanese. Noi aspettiamo l’evolversi di questa vicenda, dall’esito ninete affatto scontato, con la speranza che prevalgano le leggi e il buon senso, proprio come nel caso delle imbarcazioni a motore in mezzo ai bagnanti.