La rabbia, il dolore, la tensione non si placano ancora al Policlinico di Bari, dove anche oggi diversi parenti delle vittime del disastro ferroviario hanno orbitato, davanti al dipartimento di medicina legale, all’interno del quale si stanno tenendo le autopsie. Come accertamenti sul caso, per tutti i corpi è stata disposta una tac.

Proprio per venire in contro alla situazione, è stata predisposta un’implementazione del servizio di assistenza per il soccorso dei parenti in ospedale. Il 118 ha dovuto assistere diverse persone vittime di malori, a causa della tensione e del caldo degli ultimi giorni, proprio davanti al dipertimento di medicina legale.

Si sono vissuti momenti di tensione quando qualcuno dei familiari ha compreso che il camion frigorifero parcheggiato nei pressi dell’istituto sarebbe stato utilizzato per il trasporto delle salme. Per il trasporto di 23 corpi era necessario un camion di grosse dimensioni, perciò è stato impiegato un mezzo pesante con una cella frigorifiera che solitamente trasporta cibo. Questa circostanza ha fatto indignare qualcuno dei parenti e l’indignazione è sfociata in una breve manifestazione di ira.

La situazione è subito rientrata, quando la ragione ha preso il posto dell’emotività: una situazione straordinaria, come quella che si è venuta a creare in seguito al disastro ferroviario della Corato-Andria, generi tutta una serie di emergenze cui è possibile rimediare solo con soluzioni flessibili.