A Bitritto, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Armando Battaglia, 34enne con precedenti penali anche di tipo associativo, appartenente al clan “Di Cosola”, per estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un’impresa edile.

Dopo appostamenti, osservazioni dirette e testimonianze, le indagini hanno evidenziato come l’arrestato, dopo aver chiesto la somma di 2mila euro al responsabile di un cantiere aperto da pochi giorni a Biitritto, lo abbia obbligato, dietro minacce, a sospendere i lavori fino a quando non avesse aderito alla richiesta estorsiva.

L’attività lavorativa è stata chiusa per una settimana, ma alla riapertura il Battaglia si è ripresentato con nuove e più gravi minacce, reiterando la richiesta di denaro. Circostanza, questa, che ha spinto il responsabile dell’impresa a rivolgersi all’autorità giudiziaria.