Avrebbero aggredito e tentato di sequestrare Antonio Amendolara, il consigliere comunale uscente di Forza Italia, rieletto a Palo del Colle alle ultime elezioni. La notizia circola da qualche giorno. Sull’episodio, dopo la denuncia della vittima, indagano i carabinieri. Massimo riserbo sulle indagini, che continuano in maniera serrata, seppure qualche interessante indiscrezione trapela.

Pare che qualcuno sia andato a predere le immagini delle telecamere dell’unica abitazione della zona in cui sarebbe avvenuto il tentato sequestro, solo qualche ora prima che Amendolare sporgesse denuncia, quello stesso giornata. Chi è stato? Che fine hanno fatto quelle riprese? Non solo. Sull’accaduto i carabinieri hanno ascoltato una donna, convinta di aver sentito delle urla dall’interno del suo appartamento.

La testimone, però, non ha riconosciuto l’uomo e quando è uscita sul balcone per rendersi conto di ciò che stesse succedendo, non avrebbe visto nulla. Nessun passante e neppure nessuna macchina in fuga. La vicenda diventa un giallo man mano che passano le ore, ma gli investigatori sono convinti di essere vincini alla verità. I punti da chiarire sono ancora tanti, compresa la circostanza della matrice politica.

Il tentato sequestro, ad opera di due uomini a volto coperto, è da ricondurre all’attività politica di Amendolara? Attiene agli affari dell’ingegnere? È presto per dirlo. Certo, il chiacchiericcio ma anche i tanti elementi obiettivi, mettono altro pepe al turno di ballottaggio che vede opposti Domenico Conte da un lato e Anna Zaccheo dall’altro. Amendolara, invece, era schierato a supporto di Vito Minerva, il candidato scelto dalla coalizione di centrodestra dopo aver rotto definitivamente con Conte, il sindaco uscente, riuscito nell’impresa di conquistare il ballottaggio, nonostante fosse inizialmente dato per spacciato.