Nell’ambito dell’indagine avviata da tempo nei confronti di Vito Longo, ex direttore amministrativo della Fondazione Petruzzelli e degli imprenditori che intrattenevano con l’ente rapporti di appalto, per i reati di corruzione aggravata per atti contrari ai doveri d’ufficio e turbata libertà degli incanti aggravata, i militari della Guardia di Finanza – Nucleo di Polizia Tributaria di Bari hanno eseguito due decreti di sequestro preventivo emessi dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari, su richiesta di questa Procura.

Com’è noto, è stato accertato un radicato accordo corruttivo tra Longo e gli imprenditori protrattosi dal 2010 al 2015, durante i quali, ripetutamente le procedure di fatturazione e pagamento per appalti relativi a forniture di materiale illuminotecnico, servizi di pulizia, di trasporto e facchinaggio venivano addomesticate dietro il pagamento di mazzette.

L’esecuzione dei decreti di sequestro ha interessato, oltre a Longo, anche la moglie, Antonella Rinella, e la figlia, Silvia Longo.
Il sequestro ex art. 12 sexies d.l. nr. 306/92 ha riguardato: quanto a Vito Longo, rapporti postali e bancari del valore complessivo di euro 796.987,99, un immobile ubicato in Bari per un valore dichiarato di 290mila euro, una autovettura AUDI A8 del valore dichiarato di 105mila euro.

Quanto ad Antonella Rinella, due immobili ubicati in Santa Cesarea Terme per un valore dichiarato rispettivamente di euro 70mila e 65mila euro. Quanto a Silvia Longo, l’autovettura marca AUDI A1 Sportback, per un valore di 19.500 euro.
Il sequestro ex art. 322 ter c.p. ha riguardato il solo ex direttore amministrativo e ha avuto a oggetto i rapporti postali e bancari intrattenuti per una somma complessiva di € 379.752,00 circa.