Spettacolo funestato da un paio di risse, nella serata di ieri, al cinema Galleria. Durante la proiezione di The Conjuring, la maleducazione della gente è sfociata in un diverbio dove ad avere la peggio è stato un ragazzo che chiedeva di poter guardare in pace il film.

Stando al racconto di alcuni testimoni, il trambusto è iniziato al bar del cinema, prima che il film cominciasse. Per problemi di spazio al bancone e di ressa di clienti frettolosi per non perdersi i minuti iniziali, due uomini hanno litigato, arrivando immediatamente alle mani. Dal bar è stata chiamata la Polizia, per sedare la rissa, tuttavia, di lì a poco i due si sono separati per conto proprio: dovevano andare a prendere il posto in sala.

Una volta iniziato il film, tra gli schiamazzi, gli scambi di battute ad alta voce e la sala illuminata dai cellulari, gli episodi di tensione tra chi disturbava e chi chedeva di fare silenzio sono stati numerosi, ma solo a livello di richiami e offese reciproche.

La proiezione è stata interrotta una prima volta dalla Polizia. Gli agenti hanno fatto accendere le luci per identificare i protagonisti della rissa avvenuta al bar. Concluse le operazioni e ripreso il film, sono riprese anche le operazioni di disturbo da parte dei soliti.

Dopo più di un’ora di questo andazzo, verso la fine del film uno degli spettatori avrebbe tentato di far tacere un ragazzo che si era avvicinato al suo posto per salutare una persona seduta lì vicino. L’invito a far silenzio non è stato delicato e in breve i due uomini hanno cominciato a discutere ad alta voce, presentando le loro credenziali (“Guarda che io sono del San Paolo”. “Guarda che io sono del Libertà”). Sono volati gli insulti e, al primo “Trimone”, sono volate anche le mani.

I presenti raccontano di uno scontro impari: una decina di ragazzi, compagni di uno dei due, si è avventata sull’altro. La gente in sala, tuttavia, è riuscita a separare il branco dall’uomo che aveva chiesto di far silenzio. Lo scontro però, si è concluso all’esterno del cinema, dove comunque i ragazzi hanno avuto modo di regolare i loro conti. Ad avere la peggio, iportano i testimoni, è stato il ragazzo che aveva chiesto di far silenzio.