Era stato beccato in stazione durante un controllo della Polfer con sei grammi di marijuana. Si tratta di un 30enne di Toritto. Dopo il controllo, gli agenti hanno esteso la perquisizione anche nell’appartamento dell’uomo, lì dove sono stati trovati altri 44 grammi della stessa sostanza.

Il 30enne, quindi, è stato accusato inizialmente anche di spaccio. Accusa che è caduta durante il processo per direttissima. Pare che il giudice abbia accertato che si trattava di uso personale di marijuana da parte di un “seguace della fede rastafariana”, così come si sarebbe definito il ragazzo di Toritto che è stato successivamente rimesso in libertà.

Il prossimo 5 ottobre è fissata l’udienza finale per il rito abbreviato. Resta quindi l’accusa di detenzione, dalla quale dovrà difendersi con l’aiuto dei suo avvocati, Fabrizio del Rosso e Luca Bruno.