I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, dopo l’agguato a colpi di kalashnikov di sabato pomeriggio, hanno passato al setaccio alcune zone della città, alla ricerca di armi. Al quartiere San Paolo sono stati trovati fucili e munizionamento. Tolte dalla strada armi pronte a sparare.
L’operazione è stata effettuata anche grazie all’ausilio del fiuto infallibile dei cani antiesplosivo del Nucleo Cinofili di Modugno. Inun caso specifico, uno dei pastori tedeschi dei militari ha scovato nei pressi delle fondamenta di uno stabile di Via Candura, fucili semiautomatici e parecchie munizioni. Il cane ha infatti segnalato la presenza di tracce della polvere pirica del cartucciame. Il resto lo hanno fatto i rilevatori di metallo, che hanno dato l’allarme in prossimità di una intercapedine.
Rimossi alcuni calcinacci, è saltato fuori un borsone di colore blu, dentro al quale, ben custoditi, c’erano due fucili semiautomatici calibro 12 (di cui uno risultato rubato lo scorso settembre in un’abitazione privata) e 130 cartucce per fucili di vario calibro.
Sulle armi sono in corso approfonditi accertamenti tecnici da parte dei Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari, al fine di appurare se i micidiali strumenti di morte siano stati utilizzati in passato, in occasione di gravi fatti di sangue.
Gli accertamenti sono in corso anche per risalire a chi possa aver nascosto il prezioso carico di armi. Il sospetto dei Carabinieri è che tutto fosse a disposizionedella criminalità organizzata barese per eventuali azioni di fuoco.