Otto famiglie sono senza acqua da altrettanti giorni. È la disavventura che stanno vivendo gli inquilini di un condominio in via Giacomino Pugliese, al quartiere San Paolo. L’Acquedotto Pugliese ha tagliato l’erogazione dell’acqua a tutto lo stabile perché, secondo quanto ci dicono, un’inquilina non avrebbe pagato le bollette, accumulando debiti per seimila euro.

A quanto pare si tratta di una signora disabile, senza una gamba e costretta a letto, che vive nello stesso appartamento assieme ad altre 15 persone. L’ingente morosità dalla donna avrebbe creato seri problemi a tutte le altre famiglie.

Alla luce del fatto che sia giusto, eventualmente, sospendere l’erogazione idrica, è impensabile come nel 2016 siano costretti a pagarne le conseguenze anche altre persone che, magari, tra tante difficoltà fanno di tutto per essere in regola con il saldo delle bollette. Si tratta di gente che va necessariamente tutelata.

Della questione si è interessato Domenico De Renzo, presidente del Comitato Nuovo San Paolo, il quale ha già interpellato per ben tre volte l’Arpa. Un funzionario dell’agenzia avrebbe promesso di risolvere la situazione quanto prima, considerato il fatto che è necessario che vengano anticipate le somme dovute dall’Arca, proprietaria dell’immobile, per poi stilare un piano di rientro. Non è pensabile, però, che nel frattempo otto famiglie paghino per i disagi creati da una persona, o meglio, dai quindici inquilini di un appartamento. È un sistema che va cambiato.