I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari hanno eseguito il sequestro preventivo di 386 dipinti falsamente attribuiti ad artisti quali Schifano, Caffè , Scheggi, Vasarely, Borghese, Alinari, Dorazio e Guidi.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari, ha accertato l’esistenza di una vera e propria associazione, finalizzata alla produzione e vendita di opere false, che coinvolgeva 14 persone e attorno alla quale gravitava tutta una serie di persone, in totale 35, coinvolte a vario titolo nell’attività di contraffazione.

Le opere false venivano acquistate e rivendute pur nella consapevolezza della loro origine delittuosa. Coinvolto anche il curatore dell’Archivio di uno degli artisti in quanto responsabile di aver contraffatto le autentiche che accompagnano le opere d’arte al fine di attestarne l’originalità e per aver variato il loro numero di archiviazione. È stato anche individuato il falsario che aveva il compito di riprodurre fedelmente le opere originali.

Sono state eseguite ulteriori 12 perquisizioni ed è stato disposto il sequestro su tutto il territorio nazionale dei quattro cataloghi generali delle opere dell’artista Nino Caffè in quanto l’editore, coinvolto nella vicenda, valorizzava la falsa autenticità delle opere mediante pubblicazione delle stesse nel catalogo ufficiale, previi accordi con il curatore e pagamento di importanti somme da parte degli ignari acquirenti in buona fede.
L’indagine ha interessato tutto il territorio nazionale ed è tuttora in atto al fine di epurare il mercato dell’arte di tutte le opere nel frattempo immesse dai responsabili.