Impennate, virate e rincorse a tutta manetta per marcare il territorio. Una sorta di: “A Barivecchia comandiamo noi”, sbattuto in faccia allo Stato. Un modo per provocare, magari per ingaggiare un inseguimento con la Guardia Costiera, che s’è fatta sfuggire l’occasione di dare a quei quattro balordi con l’acquascooter una bella strigliata.

La festa di San Nicola, si sa, è una zona franca in cui puoi fare un po’ come ti pare, anche sfrecciare sotto gli occhi di tutti, e quando diciamo tutti intendiamo proprio tutti, in sella a due potenti moto d’acqua, praticamente in mezzo alla festa patronale.

Manovre azzardate a due passi dal Molo San Nicola, lambendo le barche dei pescatori e quelle della Bari che conta. Mezzora di follia, intorno alle 19.45, mentre sul lungomare era iniziato lo struscio. In tanti quei quattro balordi li hanno anche segnalati, ma non s’è mossa una foglia. A Barivecchia, evidentemente, comandano loro sul serio.