Oltre 1300 piante di papavero da oppio, dell’altezza media di un metro e mezzo e sulle quali fiorivano oltre 5000 capsule, sono state sequestrate dai Finanzieri di Bari.

Le capsule, piene di sostanze oppiacee dalle quali è possibile produrre pericolosi prodotti narcotici come morfina ed eroina, sono state individuate in due terreni ricadenti nei Comuni di Bari e Capurso (BA), in prossimità di pubbliche strade.

La piantagione clandestina è stata scoperta nell’ambito di un’operazione di controllo del territorio lungo le principali arterie di collegamento: i finanzieri sono stati insospettiti dall’altezza delle piante, dalle dimensioni delle capsule e dal vivace colore della fioritura, dal violaceo al lilla intenso.

Sono state avviate indagini, tuttora in corso, al fine di identificare a chi fosse destinata l’ingente produzione. Inoltre, le piante estirpate sottoposte ad esami speditivi di laboratorio, hanno confermato i sospetti: le capsule contenevano morfina e tebaina, sostanze oppiacee.

Dalle piante si sarebbero ricavate oltre 1200 dosi di sostanza stupefacente tipo oppiaceo.

Al termine delle attività è stata depositata alla Procura della Repubblica di Bari una denuncia per “produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope”, in violazione dell’articolo 73 del Testo unico sugli stupefacenti.