Un medico ha aveva subito accettato, la disponibilità degli altri è arrivata in serata. Dopo il nostro articolo e l’intervento risoluto del direttore generale del Comune di Bari, Davide Pellegrino, l’allarme sia rientrato, seppure inizialmente si parlava del solo impiego di infermieri. Il punto medico avanzato per la festa di San Nicola è stato ripristinato. C’è anche la conferma ufficiale.

La tensione, tuttavia, resta altissima e il rifiuto categorico della maggior parte dei medici del 118 a coprire i turni nel posto medico avanzato in occasione della festa patronale potrebbe avere pesanti strascichi.

La buona notizia è che le decine e decine di migliaia di pellegrini, baresi e tursiti che affolleranno il lungomare di Bari, da domani a lunedì prossimo, potranno contare sull’assistenza medica e infermieristica nella struttura avanzata di assistenza. Sul ripristimo del Pma si è dimostrato fin da subito fiducioso anche il responsabile della Centrale operativa del servizio di emergenza-urgenza Barese, Gaetano Dipietro. Chissà quale sarà stata la leva usata per convincere i medici del 118, che per la maggior parte sono arrivati alla rottura con la Asl di Bari.

Del resto, nell’ultima riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, i vertici del 118 avevano presentato dati relativi al 2015 da scenario di guerra, con 120 interventi, di cui 5 codici rossi. I dati restano, a differenza delle chiacchiere. Ciò che fino a un paio di giorni fa era stato giudicato indispensabile, non poteva certo essere diventato superfluo all’improvviso, solo a causa dell’iniziale incapacità di trovare medici del 118 disponibili. Il Posto medico avanzato, al contrario di quanto chiesto da qualcuno nella riunione in Prefettura, sarà installato in largo Adua e non all’angolo tra corso Cavour e corso Vittorio Emanuele, per garantire la migliore via di fuga.