L’imprenditore barese Franco Mele, arrestato il 12 gennaio scorso nell’ambito dell’indagine della Procura di Bari per corruzione sulle presunte tangenti in cambio di appalti e incarichi al teatro Petruzzelli, resta ai domiciliari.

Il gip del Tribunale di Bari Giovanni Anglana ha rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare presentata dal suo legale, Nicola Quaranta. Secondo il giudice, così come testimoniato all’ANSA, Mele “è un imprenditore operante nel settore dei servizi teatrali e tornerebbe certamente a porre in essere analoghe condotte delittuose ripristinando i contatti con altri soggetti organici alla Fondazione nei cui confronti sono in corso accertamenti”.

Tutto questo nonostante il licenziamento dell’ex direttore amministrativo Vito Longo, tornato in libertà nei giorni scorsi. Assieme a Mele furono arrestati altri tre imprenditori, Giacomo Delle Noci, Vito Armenise e Nicola Losito, tutti ancora ai domiciliari.