Volevano vestirsi al centro commerciale senza spendere un euro, ma, scoperte, sono finiti nei guai. Dovranno difendersi dall’accusa di furto aggravato in concorso, due donne di origini asiatiche, una 32enne della Mongolia e una 23enne della Cina, arrestate nella serata di ieri a Casamassima dai Carabinieri.

Le due, dopo aver scelto degli indumenti e delle scarpe dagli espositori di un negozio di articoli sportivi della galleria commerciale ed aver staccato la placca antitaccheggio con un magnete, hanno nascosto il tutto all’interno di due borsoni schermati ed hanno tentato di oltrepassare le casse, certe di farla franca.

Evidentemente, però, a loro insaputa, le due donne erano state pedinate da personale della sicurezza interna al negozio, che le ha fermate sino all’arrivo dei Carabinieri, giunti immediatamente sul posto, poiché già in zona per un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di delitti contro il patrimonio e la persona.
Perquisite, le donne nascondevano nelle borse merce per complessivi 780 euro.

Ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che le stesse erano prive del permesso di soggiorno, motivo per il quale dovranno rispondere anche di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato italiano. Per loro la Procura della Repubblica di Bari ha disposto il trasferimento in carcere.
La refurtiva, invece, è stata restituita al legittimo proprietario.