Il direttore amministrativo della Asl di Brindisi, Giovanni Giannoccaro, in riferimento alle notizie diffuse in merito all’inchiesta della Procura della Repubblica nei confronti del presidente di un’associazione di volontariato incaricata del Servizio di Emergenza-Urgenza 118 e di suoi tre stretti collaboratori per concorso in peculato continuato, frode in pubbliche forniture e truffa aggravata, prova a mettere le cose in chiaro. Tre le precisazioni fornite da Giannoccaro in un’apposita nota stampa.

“Con deliberazione adottata in data odierna la ASL BR ha sospeso la convenzione in essere con l’associazione AVF di Fasano per le postazioni di Brindisi-Perrino e Brindisi-Porto, con effetto immediato”. Scrive il direttore amministrativo.

“Tutti i mezzi di soccorso del 118 Brindisi sono sottoposti a costante controllo sulla gestione delle attrezzature e dei farmaci in dotazione – continua -, con particolare riferimento alla data di scadenza degli stessi. La Guardia di Finanza non ha mai riscontrato la presenza di farmaci scaduti nelle postazioni né sui mezzi del 118 Brindisi”.

“Il Servizio di Emergenza-Urgenza 118 della ASL di Brindisi ha ottenuto da diversi anni, da un ente nazionale, la certificazione di qualità ISO 9000 – conclude -, che prevede una continua verifica degli standard organizzativi e assistenziali. In particolare, la funzione di vigilanza e controllo viene costantemente attuata su tutte le postazioni 118 della provincia dal personale ASL appositamente designato come da protocolli operativi vigenti. Ciò che avviene al di fuori del contesto delle postazioni e dei mezzi in servizio attivo 118 non rientra nelle competenze del settore di Emergenza-Urgenza della ASL di Brindisi”.