Michele Molfetta, 38 anni, fu ucciso per errore nel corso di una rapina il 18 febbraio del 1993. In queste ore, 23 anni dopo, la faccenda inizia a vedere la luce o quantomeno si ha la certezza che verrà discussa in un’aula di tribunale.

La vicenda è giunta a una svolta nel 2008 dopo le dichiarazioni di alcuni pentiti ma nel novembre del 2015 ebbe una brusca frenata a causa dello smarrimento dei faldoni relativi alle intercettazioni. Il gup Annachiara Mastrorilli aveva quindi restituito gli atti alla Procura perché integrasse il fascicolo con le carte mancanti.

Oggi, il pm ha depositato le carte in udienza ed il prossimo 8 luglio è prevista la discussione. Dell’omicidio sono accusati il boss pentito Antonio Di Cosola e Cosimo Di Cosola, ritenuti i mandanti della rapina, e uno dei tre presunti esecutori materiali, Antonio Lombardi. Gli altri due malviventi, Giuseppe Ladisa e Giuseppe Lopiano, saranno giudicati dal Tribunale dei Minori.