“Il fatto non sussiste”. Con questa motivazione la Corte d’Appello di Bari ha assolto Emanuele Pasculli, ex assessore ai Contratti e Appalti del Comune di Bari. Pasculli era accusato di aver tentato di ottenere l’assunzione di un conoscente presso una cooperativa di pulizie che aveva in corso un subappalto con il Comune, promettendo alla stessa una proroga del contratto con l’amministrazione. Proroga che in realtà non avvenne mai.

Primo accusatore dell’ex assessore fu l’allora sindaco di Bari, Michele Emiliano, che gli revocò la delega assessorile e si costituì poi parte civile nel processo. I fatti risalgono a luglio del 2011 e in primo grado, con una sentenza emessa nel novembre del 2012, Pasculli fu condannato a due mesi di reclusione e ad un risarcimento nei confronti di sindaco, Comune e della stessa operativa. La Corte d’Appello ha di fatto ribaltato la sentenza.