A scuola con una pistola scacciacani caricata a pallini, è successo questa mattina a Bari alla don Bosco. Il personale se n’è fortunatamente accorto prima che qualcuno si facesse male, ha requisito l’arma e chiamato le Forze dell’Ordine.

A metà marzo la don Bosco era stata teatro di un altro fatto gravissimo, una maestra presa a pugni da una mamma per presunti maltrattamenti subiti dalla figlia. Il Preside Giuseppe Capozza, pur conscio della gravità, tende a smorzare i toni: «Sono qui da tre anni e non mi è mai capitato qualcosa di simile».

A scuola, ci ha raccontato il dirigente, si svolgono continui incontri per educare alla legalità, e non è sua intenzione “militarizzare” l’ambiente: «Mi sembra esagerato renderlo al pari di un aeroporto, dove è necessario superare tutti i controlli per entrare».

Anche secondo noi la scuola non dovrebbe essere trasformata in luogo “presidiato”, ma qualcosa va fatto. Questa volta è andata bene.