La Corte d’Appello di Bari, nei giorni scorsi, ha sostanzialmente confermato le condanne inflitte in primo grado nei confronti dei componenti del gruppo criminale facente capo a Filippo Griner, rampollo della criminalità andriese classe 1982.

Nel luglio 2013 i ricorrenti in Appello furono destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare perché ritenuti, a vario titolo, responsabili di rapina aggravata, porto e detenzione di armi da guerra e comuni da sparo e ricettazione.

Un provvedimento restrittivo che riguardò 16 persone responsabili, a vario titolo, di una rapina commessa a Ruvo di Puglia il 30 maggio 2012 ai danni di due rappresentanti di gioielli.

I componenti della banda minacciarono le vittime con una pistola semiautomatica e una pistola mitragliatrice e si impossessarono di oro e preziosi per un valore di 50mila euro. Tra le accuse, anche quelle di porto e ricettazione di numerose armi da guerra clandestine, munizioni di tipo bellico ed esplosivi: materiale sequestrato ad Andria nel novembre 2012.