Dopo la querelle legata al ristorante giapponese, ecco in arrivo quella del ristorante cinese. Ci abbiamo provato a scoprire il nome del locale prima di pubblicare la notizia ma dalla Guardia Costiera le bocche sono più cucite che mai. Ci toccherà indagare, come fatto due settimane fa. Per adesso, ci limitiamo a pubblicare il comunicato.

Un quintale di prodotto alimentare abusivamente congelato, in assenza di autorizzazione sanitaria e pertanto in cattivo stato di conservazione è stato sottoposto a sequestro dalla Guardia Costiera di Bari in un ristorante cinese della città.

Nel corso della verifica all’interno dello stesso ristorante, gli ispettori hanno altresì constatato una tentata frode nell’esercizio del commercio per sostituzione di specie nella somministrazione. Il menù del ristorante infatti riportava determinati prodotti ittici che nella realtà venivano sostituiti con altri simili ma di qualità nettamente inferiore.

Tra le specie rinvenute si segnalano il “pesce drago” e le meduse, non rientranti tra le specie commercializzabili per legge. Il titolare dell’esercizio è stato denunciato all’autorità giudiziaria e il prodotto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale in attesa di disposizione da parte delle competenti autorità giudiziarie.

Le attività di monitoraggio e verifica sulla commercializzazione di prodotto ittico effettuate dagli uomini del 6°Centro di Controllo Area Pesca di Bari, fanno sapere dalla Guardia Costiera, proseguiranno senza soluzione di continuità nel corso delle prossime settimane.