Il 45enne iracheno Majid Muhamad, il presunto terrorista arrestato a Bari a dicembre scorso, sarà processato per l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo, che attualmente si trova in carcere, ha scelto il rito abbreviato ed è indagato anche per terrorismo internazionale. Sarà processato a giugno.
Secondo le indagini, portate avanti dalla Digos e dalla Dda, Majid avrebbe permesso, come si legge negli atti, “di far entrare in Europa soggetti in qualche modo legati all’area del fondamentalismo islamico combattente”.
Muhamad aveva già scontato 10 anni di reclusione per terrorismo internazionale ed era stato poi trasferito temporaneamente al CIE di Bari, in attesa dell’espulsione dal territorio nazionale. La cellula è inserita nella black list dei gruppi terroristici internazionali. Secondo quanto appreso, nei mesi della scorsa primavera, il suo ruolo sarebbe stato quello di fornire assistenza e documenti falsi a stranieri che, passando da Bari, avrebbero dovuto poi proseguire per altri luoghi.