Questa mattina, a Bari, la Polizia ha indagato in stato di libertà un barese di 60 anni, con precedenti penali, per aver raccolto e detenuto tunicati della specie “Microcosmus spp”, comunemente conosciuti con il nome di “Limoni di Mare”, in violazione totale della legge in materia.

I “limoni di mare”, infatti, fungono da filtri all’interno dell’ecosistema marino detenendo le impurità. Tra l’altro, se ingeriti, possono provocare intossicazioni alimentari; la raccolta, la detenzione e l’immissione sul mercato, nonché il consumo, sono vietati.

I Sommozzatori della Polizia di Stato, durante i servizi di perlustrazione delle acque adiacenti il porto di Bari, hanno sorpreso in flagranza di reato l’uomo mentre raccoglieva e depositava in un retino 15 chili di Limoni di Mare, destinati all’immissione in commercio ed al consumo. Da ulteriori accertamenti è emerso che l’indagato, già in passato, aveva violato la normativa sulla pesca. Il pescato è stato sequestrato ed affidato alle autorità competenti per gli ulteriori adempimenti del caso. Sono state inoltre sottoposte a sequestro una bombola subacquea e un erogatore.