“Sono stato doppiamente fortunato. Ho preso un volo da Bruxelles per Bari alle 7.05 e dal secondo aeroporto della città, quello di Charleroi”. Gianluca Vurchio, assessore del PD al Comune di Cellamare e coordinatore regionale dell’ANCI Giovani Puglia, solo per un caso è riuscito a scampare agli attentati terroristici che questa mattina hanno colpito la capitale del Belgio.

“Se fossi partito, sempre da Charleroi, cinquanta minuti dopo, sarei rimasto bloccato in aeroporto nel terrore più totale. Questo perché poco dopo hanno impedito ai voli l’ingresso e l’uscita dal Belgio”.

Solo quando l’assessore è atterrato a Bari ha avuto modo di capire cosa fosse successo. Tra i tanti messaggi ricevuti da famiglia e amici, Vurchio ha trovato anche un SMS dalla Farnesina che invitava i connazionali italiani a Bruxelles a non camminare per strada. Questo il testo del messaggio. “A seguito esplosioni aeroporto Zaventem e in fermate metro, si invitano connazionali ad evitare temporaneamente spostamenti. Unità di crisi“.

E dopo aver rassicurato i familiari, Vurchio ha subito pensato ai suoi colleghi rimasti bloccati in Belgio. “Una delegazione della Calabria e del Molise, miei collaboratori, non possono ancora partire. Sono fermi in albergo, non sono feriti e per fortuna la situazione è migliorata. Al momento degli attentati si trovavano in centro e sono tornati negli hotel. Solo ieri eravamo tutti in visita con una delegazione italiana di amministratori, guidata dall’europarlamentare Nicola Caputo, alla sede del Parlamento Europeo, che dista esattamente cento metri da dove è stata fatta esplode la bomba nella metropolitana”.

Al Parlamento Europeo c’erano quindi sindaci, amministratori locali, assessori e vicesindaci. “Io rappresentavo tutta la Puglia – conclude il coordinatore regionale dell’ANCI – e la mia testa è ancora ai miei colleghi”.