Il Tribunale di Bari ha condannato il responsabile dell’Unità Territoriale di Triggiano dell’ASL, Donato Crocitto, per il reato di calunnia ai danni di tre tecnici di Adelfia (l’architetto Maria Anna Nicassio, il geometra Massimo Caldarola e l’architetto Mario Bruno).

I fatti risalgono al 2008, quando l’imputato denunciò i tre tecnici alla Procura della Repubblica perché pare che questi ultimi avessero commesso dei falsi nell’espletamento di alcune pratiche edilizie. Nel corso delle indagini, la Procura accertò che le pratiche edilizie erano legittime e che il denunciante era a conoscenza della regolarità della loro condotta al momento della denuncia. Di qui è partita l’accusa di calunnia a carico del medico.

Di qui è partita l’accusa di calunnia a carico del medico. Al termine del giudizio, nonostante il P.M. abbia chiesto l’assoluzione, il Tribunale è stato di diverso avviso condannando l’imputato per il reato di calunnia ascritto comminando una pena a due anni di reclusione, pena sospesa. Condannata in solido con l’imputato a rifondere i danni e le spese alle  parti civili in qualità di responsabile civile anche la ASL della Provincia di Bari. Il dottor Crocitto è stato assolto dal reato di abuso di ufficio.