“Nella scorsa notte ignoti hanno dato fuoco al nuovo centro di ristorazione sociale con annesso centro di produzione pasti”. A comunicarlo è la Ladisa Spa, società che per conto del Comune di Gioia del Colle, nell’ambito di un progetto finalizzato anche all’assistenza dei bisognosi e al recupero sociale di persone svantaggiate, aveva dato vita a una struttura costata oltre 450mila euro.

L’immobile, sottoposto a una radicale procedura di ristrutturazione, era stato consegnato a fine dicembre all’amministrazione comunale, con attrezzature da cucina e arredi. Ladisa Spa, affidataria del servizio di ristorazione scolastica, lo avrebbe gestito per nove anni come da regolare gara aggiudicata tempo fa. L’incendio pare sia solo l’ultimo di una serie di episodi che in una settimana hanno prima fatto registrare la rottura di un vetro dell’impianto e poi il furto dell’auto aziendale del responsabile del centro cottura. È in corso di valutazione la stima dei danni da parte dell’organo tecnico comunale.

«Se qualcuno intendeva intimidirci, se ne faccia una ragione ma non ci arrendiamo – sottolineano Vito e Sebastiano Ladisa, gli azionisti proprietari dell’azienda -. Di fronte a simili e volgari affronti che colpiscono un progetto sociale e una struttura pubblica, la risposta non può che essere quella della legalità». Ladisa Spa, nel condannare fermamente l’accaduto e attendendo con fiducia l’esito delle indagini in corso da parte delle autorità, sottolinea che è sua intenzione assicurare comunque alla collettività gioiese la fruizione della struttura. In tal senso l’azienda chiederà quanto prima un incontro con il commissario prefettizio di Gioia del Colle.