La Guardia di Finanza di Bari, unitamente al Servizio Antifrode della Dogana, al termine di mirati accertamenti effettuati all’interno degli spazi doganali del porto, hanno sequestrato 1.518 sacchi di pellet da 15 chili l’uno.

Il carico, trasportato da un autoarticolato appena sbarcato dalla motonave “Superfast” proveniente dalla Grecia, era di origine rumena e non austriaca, in palese contrasto di quanto riportato sia nella documentazione commerciale esibita all’atto del controllo, sia sulla dicitura apposta su ogni singolo sacchetto.

Considerata quindi la falsa etichettatura volontariamente apposta, atta ad indurre in errore il consumatore finale circa la reale origine del prodotto, si è proceduto al sequestro dell’intero carico risultato essere pari a circa 23 tonnellate. Denunciati all’Autorità Giudiziaria i rappresentanti legali della ditta e dell’importatore, per vendita di prodotti industriali con segni mendaci, mentre l’autotrasportatore è stato segnalato per falsità ideologica in atto pubblico, per aver utilizzato la documentazione commerciale attestante un luogo di carico differente di quello accertato.