Sono stati sequestrati nr. 21 container giunti nel porto di Bari e contenenti complessivamente 504 tonnellate di fertilizzanti confezionate in ben 20.160 sacchi da 25 kg. cadauno, provenienti dalla Cina e destinati ad un distributore all’ingrosso di prodotti agricoli con sede in Sicilia.

Il sequestro è frutto di una vasta operazione eseguita congiuntamente dai finanzieri del Gruppo Bari, dai funzionari del locale Servizio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e da militari appartenenti al N.A.S. dei Carabinieri di Bari che si sono, altresì, avvalsi del supporto tecnico di un velivolo del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari, dotato di termocamera per la rilevazione di eventuali differenti fonti di calore. L’operazione è scaturita da un’accurata attività di monitoraggio ed analisi della documentazione e dei fattori di rischio, sui mezzi, ed in particolare, sulle merci in transito nell’area portuale, al fine di controllarne l’origine e di garantire, come nel caso specifico, la tutela dell’ambiente e la salute dei consumatori.

Infatti gli investigatori, in sede di verifica fisica della partita, accertavano che sul confezionamento dei sacchi di fertilizzante pronti per la vendita erano apposte, in maniera fraudolenta, false e fallaci indicazioni circa l’origine ed il “Made in Italy” atte a trarre in inganno il consumatore finale del prodotto.
Venivano, altresi, svolti gli opportuni campionamenti della merce al fine di effettuare i necessari esami di laboratorio volti a stabilire l’effettiva natura, nonché la composizione chimica del prodotto, importato come semplice “calcium nitrate”, al fine di determinare l’eventuale presenza di sostanze nocive per la salute e/o inquinanti per l’ambiente dissimulate all’interno.
Il responsabile legale della ditta importatrice è stato denunziato all’Autorità Giudiziaria per il tentativo di vendita di prodotti industriali con segni mendaci.