L'avvocato Grandaliano, Presidente Amiu Puglia S.p.A.

Il presidente dell’Amiu Gianfranco Grandaliano sarà sentito in Procura per rispondere sulle procedure che hanno portato all’assunzione di Franco Diomede nella municipalizzata. A Grandaliano sono contestati i reati di falso in atto pubblico e truffa aggravata dall’articolo 7, ossia l’aver favorito l’associazione mafiosa. Ma, a quanto pare, l’indagine nei suoi confronti sarebbe più un atto dovuto, un modo per far sì che anche con la sua versione dei fatti si possa capire come Diomede abbia ricoperto il posto di guardiano per l’azienda AccaDueO, dei bagni pubblici nel complesso della chiesa Russa.

Dopo l’arresto di Diomede e altri presunti componenti dei clan egemone nel quartiere Carrassi, l’Amiu aveva fatto sapere tramite un comunicato che Franco Diomede “non è mai stata assunto direttamente da Amiu, bensì è entrato nella pianta organica aziendale solo per un periodo determinato e limitato (da novembre 2012 a luglio 2013), a causa di un’operazione di transito di personale concordata con il Comune di Bari per garantire provvisoriamente la continuità del servizio di pulizia e di custodia dei bagni pubblici in muratura cittadini”.