Una discarica a cielo aperto. Le immagini che ci arrivano da Noicattaro sono imbarazzanti. In aperta campagna, sulla strada che porta a Capurso, a poche decine di metri dal parco locale, ecco enormi cumuli di rifiuti. Moltissimi indumenti, quasi fossero stati rubati o scaricati dai bidoni della raccolta e poi abbandonati lì.

Ma continuando a percorrere la strada il paesaggio è sempre peggio. Chi si organizza per una passeggiata in bicicletta non può non notare quanto schifo ci sia in mezzo al verde. Immancabili ovviamente poltrone, divani e materassi. E ancora televisori, armadi e frigoriferi. E chi se se frega se si tratta di un sito bonificato con fondi della Regione Puglia. C’è anche il cartello che dovrebbe essere lì con lo scopo di far desistere i luridi che hanno riversato tutta quell’immondizia. Come qualsiasi campagna violentata che si rispetti non manca l’amianto. In questo caso una vecchia canna fumaria divelta da qualche abitazione e “bonificata” all’aperto, in barba al buon senso e alle leggi. L’amianto è anche in altre forme. Come se quel cartello con la scritta “area sottoposta a sorveglianza” non esistesse. Sanno evidentemente della mancanza della videosorveglianza anche i ditributori dei volantini pubblicitari, che utilizzano quel posto lontano da occhi indiscreti per abbadonare i depliant che non hanno voglia di distribbuire. Certamente non per il piacere dei committenti e dei loro datori di lavoro.

Godetevi lo schifoso reportage fotografico, realizzato da un nostro lettore di Noicattaro, indignato e preoccupato.