Domenica, a Venezia, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti del cittadino albanese Adem Ferra, di anni 53, ritenuto responsabile di porto e detenzione di arma da fuoco, ricettazione e maltrattamenti nonché di tentato omicidio del cognato Marijan Hodo cl.’81, attinto, la sera del 30 agosto 2014, da un colpo d’arma da fuoco all’emicostato destro. Il Ferra, con precedenti di polizia per reati contro la persona ed in materia di stupefacenti, è stato rintracciato, presso l’aeroporto “Marco Polo”, dalla Polizia di Frontiera di Venezia, su un volo proveniente da Tirana.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Bari, con numerose audizioni testimoniali, consentirono di accertare la dinamica dei fatti e il movente, dovuto a dissapori familiari tra la sorella del ferito e suo marito, FERRA Adem, indicato sia dalla vittima che dalla moglie come l’autore dell’agguato a colpi di pistola. Il fatto di sangue avvenne nel deposito di una ditta di materiale edile dove la vittima era impiegata in qualità di guardiano notturno. Il Ferra, dopo aver scavalcato il muro di cinta del deposito, entrò all’interno del locale dove stazionava il ferito, in compagnia della sorella e dei due figli minori, minacciandoli con una pistola e a seguito della colluttazione, durante la quale vennero esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco, restava anch’egli ferito agli arti inferiori.

Il sopralluogo consentì di rinvenire e repertare un bossolo cal. 9×21 e successivamente la stessa arma, una pistola semiautomatica cal. 9×21, oggetto di rapina avvenuta nel febbraio 2012. Il destinatario della misura cautelare, resosi da subito irreperibile, si allontanò a bordo dell’autovettura della vittima, diretto in Albania.