Un uomo di 50 anni, detenuto nel carcere di Bari, si è tolto la vita questo pomeriggio impiccandosi con una corda attaccata alla finestra del bagno. Il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria sottolinea una situazione invivibile nella casa circondariale barese. A partire dalle mancanza di personale di polizia penitenziaria, fino ad arrivare a una gestione della struttura che non consentirebbe di tenere lontani i componenti di clan rivali.
Ci sarebbe da fare i conti anche con un’assistenza sanitaria più che precaria, perché a quanto pare non ci sono le condizioni adatte per curare i malati, specie quelli con malattie mentali. Il sindacato, alla luce di quest’ultimo suicidio, potrebbe chiedere aiuto alla magistratura.