Due anni e due mesi di reclusione per abuso d’ufficio e favoreggiamento. è la richiesta formulata dal procuratore di Lecce, Cataldo Motta, nei confronti dell’ex procuratore capo di Bari Antonio Laudati, indagato per aver favorito Giampaolo Tarantin, rallentando l’inchiesta sul presunto giro di escort attorno all’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Per il procuratore, Laudati ha inteso favorire Tarantini per impedire che questi facesse dichiarazioni che potessero danneggiare l’immagine dell’ex premier.