Franco Mele, ex responsabile luci e fonica della Fondazione Petruzzelli, è stato arrestato questa mattina a Roma dalla Digos. Contattato telefonicamente, gli agenti gli hanno dato appuntamento al commissariato di Casilino Nuovo con la scusa di dover notificare un atto. Quando si è presentato, Mele si è visto notificare l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

La Procura ha accertato, anche grazie all’uso di una telecamera nascosta, il pagamento di 8mila euro complessivi per la fornitura di materiale illuminotecnico necessario alla messa in scena degli spettacoli di Roberto Bolle, ma anche della “Compagnia di danza Ailey”, della “Compagnia nazionale danza di Spagna”, gare vinte dalla Crescendo Sistemi amministrata dalla moglie di Franco Mele e dalla Suono Luce di Nicola Losito, con la promessa di altri 8mila euro. Non solo allestimenti, però, il sistema corruttivo accertato dalle indagini riguardava anche i servizi di pulizia, con un appalto vinto dalla Chiarissima di Giacomo delle Noci, i trasporti e il facchinaggio, con un appalto vinto dalla ditta individuale di Vito Armenise, pagato 2200 euro il 12 e il 27 novembre, insieme alla promessa di altri soldi.

Dalle indagini emerge tutto il senso di impunità da parte delle persone coinvolte. Le immagini della telecamera nascosta della Digos riprendono il pagamento di una tangente nell’ufficio di Vito Longo, il direttore amministrativo della Fondazione Petruzzelli prende una mazzetta da un imprenditore, immagini girate negli ultimi mesi del 2015 quando delle inchieste in corso già si parlava. Sulla base di quelle immagini, e degli ulteriori elementi di prova raccolti durante mesi di indagini, il gip ha emesso la richiesta di arresto per Longo, Franco Mele, Giacomo Delle Noci, Vito Armenise e Nicola Losito. Lì dove erano istruite le gare d’appalto venivano anche pagate le tangenti per la loro aggiudicazione, in una sorta di metaforico cerchio che si chiude.

Che le gare fossero preparate su misura erano in molti a saperlo, o almeno a sospettarlo, tanto che lo stesso sovrintendete Massimo Biscardi, da noi intervistato dopo la sua audizione in commissione cultura, punta ora a scardinare questo sentimento diffuso a livello nazionale secondo cui partecipare ai bandi del Petruzzelli è solo tempo perso, una convinzione che parte da lontano e che già in passato avevamo raccontato, carte e testimonianza alla mano.

Intanto, nell’inchiesta parallela che vede indagato l’ex responsabile luci e fonica Franco Mele che avrebbe assegnato le forniture di illuminotecnica alla Crescendo Sistemi della moglie, la Fondazione Petruzzelli si è costituita parte civile. Sulla richiesta di rinvio a giudizio si sarebbe dovuto decide ieri , ma l’udienza è stata rinviata al 5 aprile.