«Lo avevo parcheggiato sotto un balcone, a Fesca, al riparo da qualcosa che potesse cadere dall’alto. Per me si tratta di un petardo piazzato tra la sella e la carrozzeria». Nella notte tra l’1 e il 2 gennaio lo scooter del consigliere 5Stelle del Municipio III Davide De Lucia è stato vandalizzato, la mattina quando è uscito di casa ha trovato l’amara sorpresa. Non un danno enorme, sia chiaro, 300 euro circa il costo dei pezzi di ricambio, ma i soldi non si trovano certo a terra: «Sono disoccupato, il fatto di essere consigliere ti garantisce ad agosto, a dicembre, 500 euro. Non ti ci puoi certo gestire la vita».

Non ha la certezza matematica, ma molto probabilmente si tratta di un gesto diretto contro di lui, uno sfregio per le continue denunce sulle tante cose che non vanno in questa città. Già in passato era stato vittima di un atto simile: «A metà gennaio dell’anno scorso mi hanno frantumato il parabrezza dell’auto con un sasso e non hanno potato via niente. In quell’occasione, qualche giorno prima fui avvicinato da alcuni personaggi un po’ loschi, stavolta non ho avuto alcun preavviso, sinceramente non me lo aspettavo».

Al di là del danno resta l’amarezza di fondo: «La mia attenzione è per i problemi del territorio, faccio un sacco di denunce come quella dei botti di qualche giorno fa. Il problema è che l’amministrazione non prende provvedimenti seri per la sicurezza. La scooter era parcheggiato a pochi metri da un cassonetto, ci fosse stata una telecamera si sarebbero presi i vandali dello scooter e quelli che hanno buttato l’immondizia quando non si poteva».