Tre arresti in ventiquattrore, una pistola e 200 grammi di hashish sequestrati. È il bilancio dell’attività finalizzata a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio e la persona, eseguita dal Nucleo Radiomobile di Bari.

I primi a finire nella rete dei militari sono stati due giovani conviventi, del quartiere San Paolo, 22 anni lui, già noto alle forze dell’ordine, 21 anni lei. Sono accusati, in concorso, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri, durante la perquisizione compiuta nella loro abitazione, in via Granieri, hanno rinvenuto, in una cassettiera della camera da letto, un sacchetto in cellophane contenente 200 grammi di hashish e del materiale utile al confezionamento delle dosi, che sono stati sequestrati. Per questo motivo sono scattate le manette ai polsi di entrambi, sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

Nella stessa palazzina, invece, durante l’ispezioni degli scantinati, i militari hanno scovato, in un’intercapedine, una pistola semiautomatica cal. 7.65, di fabbricazione ceca, completa di caricatore contenente 5 cartucce e pronta a far fuoco. L’arma, sequestrata a carico di ignoti, verrà sottoposta ad accertamenti di natura tecnico-balistica da parte dei militari della Sezione Investigazioni Scientifiche, al fine di verificare se la stessa sia stata utilizzata nel compimento di delitti avvenuti nella zona.

La notte scorsa, invece, un rumeno di 45 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato colto nella flagranza di reato, subito dopo aver infranto il finestrino della portiera di una Renault Modus, parcheggiata in via Viterbo, dal cui interno aveva prelevato una borsa contenente circa 200 euro, oltre a degli effetti personali. L’uomo, accusato di furto aggravato, dopo l’udienza direttissima tenutasi in Tribunale, è stato condannato a sei mesi di reclusione, con sospensione della pena, motivo per il quale è stato quindi rimesso in libertà.