Dopo una discussione con altri due senzatetto di origine magrebina, il cagnolino di Pit, il clochard in mimetica che bazzica l’area della stazione ferroviaria, è stato chiuso per ripicca nel bagno dei disabili in piazza Umberto.

“È bugia, non c’è niente”, ci hanno risposto gli agenti della Municipale, sul posto. Tuttavia, se fossero arrivati quando erano stati chiamati, i vigili avrebbero saputo che il cane c’era davvero. Qualcuno, infatti, ha scattato alcune foto al momento della liberazione dell’animale, sotto gli occhi dei carabinieri.

Per fortuna, nessuno si è fatto male, ma certo è strano che nessuno si sia accorto di nulla. Ad ogni modo, l’episodio ci ha consentito di documentare il degrado di una piazza ridotta a latrina.

Cartacce, bottiglie ovunque, resti di spinelli, cestini stracolmi, aiuole piene di feci, anche umane. Per iniziare a riqualificare non serve andare in periferia. Bisogna partire dal centro.