Sequestro di persona, violenza privata e atti di bullismo, aggravati dall’essere stati commessi su una persona con disabilità psichica sono le accuse mosse a Riccardo Cassone e Edoardo Tauro, due 21nenni della provincia di Lecce, arrestati dai carabinieri che, nell’aprile 2014, vessato un 14enne con disabilità mentali.

I due sono stati identificati dai militari grazie a un filmato della loro impresa, girato col telefonino e divenuto virale. Insieme a loro è stato denunciato un terzo complice, minorenne all’epoca dei fatti, mentre è ancora in fase di identificazione il quarto che filmava la scena.

Il branco, dopo aver condotto con la violenza la vittima vicino una chiesa, l’avrebbe legata al cancello con la catena di una bici, schiaffeggiata, e abbandonata lì per circa un’ora. Al loro ritorno, i ragazzi avrebbero costretto il 14enne a fumare uno spinello e poi gli avrebbero urinato addosso.

I due aguzzini, riconosciuti dalla vittima, sono attualmente agli arresti domiciliari, ma quella del cancello è solo l’ultima di una serie di vessazioni, quasi quotidiane, iniziate, secondo il 14enne, nei primi mesi del 2014

il ragazzino è stato condotto con la forza vicino a una chiesa, legato al cancello con una catena da bici, schiaffeggiato e poi abbandonato lì per un’ora. Prima di andare via i tre giovani hanno messo la chiave a distanza di qualche metro dalla vittima, schernendolo “vediamo se riesci a prenderla”. Al ritorno lo hanno costretto a fumare uno spinello e poi gli hanno urinato addosso.

A sconcertare, al netto della vile azione, è l’aria di impunità dei ragazzi che hanno preso a far girare il video della loro aggressione, tramite WhatsApp, tra amici e conoscenti, corredato di commenti di scherno. Il filmato è arrivato a conoscenza della preside della vittima che ha presentato un esposto presso i Carabinieri, cui è seguita una seconda denuncia da parte dei familiari della vittima.