Ieri mattina a Corato la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Trani dott.Messina su richiesta del P.M. Sostituto Procuratore dottor Pesce, nei confronti di due persone, Vittorio Manzi, 28enne coratino pregiudicato, e Savino Manzi, 22enne coratino anche lui pregiudicato. Altre tre persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato consumato e tentato, ricettazione ed estorsione.

L’ordinanza è scaturita dalle indagini condotte dal Commissariato di Corato in seguito ad alcuni furti d’auto e incendi di autovetture verificatisi nell’estate del 2014. Tra le autovetture incendiate c’è anche quella di un poliziotto, “reo” di aver fermato uno dei Manzi in occasione di un controllo e di averlo multato e deferito per guida senza patente.

I due Manzi, zio e nipote, che si sono resi responsabili anche di una serie di furti e danneggiamenti commessi in danno di imprenditori e commercianti quali i titolari di concessionarie e caseifici e di privati cittadini della zona, in più occasioni si sono avvalsi della collaborazione di alcuni parenti, i tre denunciati a piede libero, che hanno fornito loro collaborazione e attrezzatura per commettere i reati, sino a mettere a loro disposizione luoghi idonei a nascondere la refurtiva. Tra i vari reati vi è anche quello commesso con la tecnica del “cavallo di ritorno”: i due, dopo aver rubato uno scooter, ne hanno richiesto la restituzione in cambio del pagamento di 500 euro.