La Polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per un 39enne, residente in provincia di Bari, accusato di corruzione di minorenne, pornografia minorile e adescamento di minorenni, reati commessi nel periodo tra il 13 marzo e il primo settembre 2015 nei confronti di sei ragazzine di età inferiore ai 14 anni.

L’arrestato, un incensurato, dopo aver adescato le minori su Facebook, attraverso profili sempre diversi e false identità, inviava alle ragazzine alcuni video che lo ritraevano mentre si masturbava. Le indagini della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bari hanno consentito di accertare che l’uomo, per adescare le sue vittime utilizzava diversi profili: “Vale Bho”, “Francesco Bho”, “Debora Tricarico”, “Paky Spears”,  “Ma Spe” e “Giada Campanelli”. Nonostante la denuncia, partita da alcuni genitori avvisati dalle minori coinvolte, l’uomo ha continuato a reiterare il suo comportamento, dichiarando in chat “non mi bloccare tanto ho molti profili” oppure “ho il modem criptato e quindi nessuno può trovarmi”.

I poliziotti hanno proceduto con la perquisizione e il sequestro di diverso materiale informatico ma nonostante ciò l’arrestato si è procurato altre apparecchiature informatiche per continuare a molestare altre minorenni.

Nel caso specifico, dopo essersi presentato con il nome di “Checco” e aver dichiarato di avere 16 anni e mezzo, l’uomo ha dato inizio a una relazione sentimentale con un’adolescente, convincendola con varie promesse ad inviare le sue foto intime. Proseguono comunque le indagini, finalizzate ad accertare ulteriori reati commessi dall’uomo. La Polizia di Stato invita i genitori ad accertare se i propri figli abbiano ricevuto da questi profili analoghi messaggi.