Patrizia D’Addario, la escort barese coinvolta nel processo che questo pomeriggio ha visto infliggere la condanna di sette anni e dieci mesi all’impreditore Gianpi Tarantini, è stata colta da malore nel piazzale del tribunale di Bari ed è attualmente ricoverata in codice rosso al Policlinico. Dopo la lettura della sentenza, che non le ha riconosciuto i danni in quanto parte civile, la donna avrebbe pronunciato una frase sibillina: “Non mi resta che il suicidio, ditelo”. Dopodiché avrebbe ingerito una dose massiccia di pillole.