Il 28enne Vincenzo Di Cosola è stato condannato dal Tribunale di Bari a due anni e due mesi di reclusione per aver sfigurato una donna, colpendola con un bicchiere in faccia, durante una serata nella discoteca Gorgeous, il 3 dicembre del 2011. L’accusato sarebbe un nipote del boss Antonio Di Cosola, ora collaboratore di giustizia.

Vincenzo è quindi ritenuto colpevole di violenza sessuale e lesioni gravi. La vittima, ormai sfigurata, è la 39enne Armida Lepore che, in base alla sua ricostruzione della vicenda, in quella serata avrebbe reagito al suo aggressore dopo che quest’ultimo l’aveva palpeggiata. Il rifiuto, sempre secondo quanto testimoniato dalla 39enne, ha scatenato l’ira di Di Cosola che avrebbe distrutto un bicchiere in faccia alla donna.

Quando fu trasportata in ospedale, i medici le applicarono cinquanta punti di sutura ma questo non è bastato a evitare una semi paresi del volto, oltre ai segni indelebili della ferita.