Da tempo gli agenti del Corpo Forestale dello Stato erano sulle tracce di alcuni bracconieri attivi nel Parco dell’Alta Murgia. I forestali sono intervenuti nel comprensorio boschivo denominato “Lama pagliara”, in agro di Ruvo di Puglia, dove hanno sorpreso in una macchina due persone in chiaro atteggiamento sospetto e intenti frettolosamente a nascondere qualcosa nel proprio mezzo. Nell’auto hanno infatti ritrovato un fucile da caccia e un cospicuo numero di cartucce a palla singola, tipicamente usato nella caccia al cinghiale. I Forestali hanno così immediatamente contestato ai soggetti, in concorso tra loro, l’introduzione di armi all’interno dell’area protetta e il reato di esercizio venatorio non consentito all’interno di area naturale protetta.

I due soggetti avevano posto in essere un’attività di caccia illegale finalizzata all’abbattimento di un cinghiale perpetrandola direttamente dall’interno dell’autovettura, utilizzata sui sentieri boschivi per la ricerca della fauna nell’intento di abbatterla e caricarla velocemente sul mezzo. Le armi e le relative munizioni, sono state poste sotto sequestro, i due soggetti, di 59 e 60 anni originari di Andria, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria di Trani. Ora rischiano l’arresto fino a sei mesi e l’ammenda di 13 mila euro.