Ieri pomeriggio il personale della Capitaneria di Porto e della Compagnia dei Carabinieri di Molfetta è stato impegnato nell’attività di recupero di uomo a mare nei pressi del Lungomare Colonna di Molfetta. L’uomo, un molfettese di circa 40 anni, si è lanciato in mare, con addosso i vestiti e le scarpe, per motivi personali ricollegabili alla difficile situazione familiare in cui ha detto di trovarsi.

La segnalazione è pervenuta presso la sala operativa della Capitaneria di Molfetta alle ore 17.00 circa e ha fatto scattare le operazioni di soccorso che hanno visto l’intervento di due mezzi nautici della Guardia Costiera e due mezzi via terra. Sul posto sono anche intervenuti i Carabinieri, la Polizia Municipale ed una ambulanza del 118. La persona si trovava in acqua ad una distanza di circa 50 metri dalla costa e si mostrava in uno stato di forte agitazione psichica, inveendo contro le Istituzioni pubbliche.

I militari, che si sono avvicinati all’uomo via mare, hanno tentato prima di calmarlo, invitandolo ad uscire dall’acqua, ma questi perseverava nel rimanere in quella posizione e chiedeva insistentemente di vedere i suoi bambini affidati ad una casa-famiglia di un paese limitrofo. I tentativi per convincere l’uomo sono andati avanti per oltre due ore finché lo stesso, in evidente stato di ipotermia e di confusione mentale, appariva sempre più in pericolo di vita, iniziando a perdere le forze e dando iniziali segni di perdita di conoscenza. È stata pertanto presa la decisione di intervenire e di riportarlo a terra in ogni modo possibile.

Due sottufficiali a bordo del gommone che gli era più prossimo, unitamente al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Molfetta, si sono lanciati in mare e lo hanno afferrato. L’uomo ha tentato di divincolarsi, ma è stato bloccato e condotto a terra, dove è stato preso in consegna dagli altri militari della Capitaneria e dai Carabinieri ed è stato affidato alle cure del 118.

Si è in questo modo conclusa l’operazione di recupero dell’uomo, resa particolarmente difficile oltre che dalla caparbietà della persona che non voleva rientrare a riva, anche dalla temperatura dell’acqua in questo periodo.