Sono Giuseppe Scorcia, nato nel 1959, Giuseppe Genchi, del 1989, e suo padre Michele, classe 1968 sorvegliato speciale, Roberto Migliardi, del 1989 sorvegliato speciale, Francesco Valerio, classe 1975, e Giuseppe Ottomano, del 1973, i pluripregiudicati baresi sottoposti a fermo dai Carabinieri del Nucleo Provinciale di Bari nell’operazione di oggi contro le rapine ai Tir. Insieme a loro altre 5 persone sono denunciate a piede libero per ricettazione, sorprese all’interno di depositi contenti merce rapinata.

Il gruppo è accusato di una rapina con sequestro del camionista avvenuta la mattina del 9 ottobre scorso quando, a Bari, il mezzo è stato affiancato e costretto a fermarsi nei pressi di Strada Santa Caterina mentre si accingeva a scaricare un carico di elettrodomestici presso il locale centro Commerciale.

L’avvistamento da parte di una pattuglia di Carabinieri di un camion che entrava in un deposito dismesso di Cassano nelle Murge ha fatto scattare l’allarme. Dopo alcuni  accertamenti su un paio di autovetture uscite dal deposito, i militari sono risaliti ad un gruppo di baresi, fermati mentre si recavano presso altri due depositi di merce rapinata situati a Sannicandro e Mungivacca.

Recuperata anche un’Audi A6 rapinata, che la banda aveva attrezzato con lampeggiante e paletta per fermare i camionisti, facendo loro credere si trattasse di un controllo di polizia. All’interno anche un kit di chiodi a tre punte e lastre in acciaio blindate per sfuggire agli arresti durante gli inseguimenti.

Gli arrestati sono stati condotti presso in carcere a disposizione della Procura della Repubblica di Bari.