“Ero appena passato sotto l’albero con la mia carrozzella – racconta il diversamente abile che vedete ripreso nella fotografia – improvvisamente ho sentito un tonfo ed ho creduto fosse la caduta dello scooter appena incrociato. In realtà il motociclista era stato sfiorato dal grosso ramo caduto a causa del forte vento”. Siamo in viale Orazio Flacco e l’incidente che ha rischiato di diventare tragedia è accaduto intorno alle 16.30. Solo per un caso, infatti, nessuno è rimasto ferito in modo grave. “Più volte abbiamo chiesto l’intervento di pulizia degli alberi – tuona un commerciante – ma il pericolo resta”.

Sempre oggi pomeriggio un cartello amovibile della segnale verticale è finito contro un’auto in sosta in via Dante, anche in questo caso per colpa del vento. A raccontarci di questo secondo episodio è uno dei due vigili rimasto a presidiare viale Orazio Flacco fino all’arrivo degli operatori dell’Amiu chiamati a rimuovere il grosso ramo.

“Non mi fido di lei, Loconte – spiega l’agente fuggendo dall’obiettivo – lei parla sempre male dei vigili”. Siamo contenti che nessuno si sia fatto male. Un po’ meno della considerazione che i vigili urbani baresi hanno del nostro lavoro. Purtroppo, non dipende certo da noi se un capitano della Polizia Municipale parcheggia in malo modo l’auto di servizio o se nel centro storico viene multata un’ambulanza del 118 salvo poi annullare la contravvenzione. Abbiamo raccontato anche dei gesti eroici e solerti di tanti vigili urbani baresi. Non spariamo nel mucchio e mai lo faremo. Ci piace solo raccontare i fatti come stanno, indipendentemente dai protagonisti: cittadini o vigili urbani, non fa differenza.

Resta il fatto che gli alberi in viale Orazio Flacco, quando c’è vento, sono un pericolo per tutti.