Un appartamento, un magazzino ed un garage situati a Altamura, una villa a Policoro, un’Audi A6 SW, due disponibilità finanziarie, due quote societarie relative ad altrettante società di costruzioni, tutto per un valore complessivo di circa 1 milione di euro, è stato sequestrato questa mattina ad Altamura a Mario D’Ambrosio, ritenuto il mandante dell’attentato alla sala giochi “Green Table” commessa il 5 marzo scorso e che costò la vita Domi Martimucci, deceduto il 1° agosto, in Austria, ove era ricoverato, e il ferimento di otto giovani.

Mario D’Ambrosio è considerato esponente di spicco dell’omonimo clan operante nella zona murgiana ed è fratello del più noto Bartolomeo, detto Bartolo, boss di Altamura ucciso in un agguato nel settembre del 2010. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sequestro di beni mobili ed immobili (ai sensi del d.lgs, 159/11 del “codice antimafia”) emessa dalla Sezione per le Misure di Prevenzione del Tribunale di Bari.

Mario D’Ambrosio è stato tratto in arresto lo scorso 20 giugno dai Carabinieri di Bari, perché ritenuto il mandante della strage. Il provvedimento di sequestro scaturisce da un’indagine patrimoniale che ha permesso di appurare come D’Ambrosio, a fronte di modesti redditi dichiarati, abbia realizzato un rilevante patrimonio grazie ai guadagni conseguiti dalle attività illecite, intestando i beni a familiari e “prestanome”.