C’è qualcuno che non vuole far riaprire il centro sportivo Alisei, unico e solo impianto di Palo del Colle. È questa, ad oggi, la realtà dei fatti, alla luce dell’ennesimo atto vandalico ai danni della struttura. Nel giro di un mese e mezzo esatto, proprio nel periodo in cui la gestione se l’è aggiudicata la Dream Team, squadra di calcio a 5 del paese, il centro sportivo è stato ripetutamente devastato.

La prima volta sono stati spaccati i lucchetti e distrutti i lavandini dei bagni, la seconda volta sono stati sfilati i cavi di rame e la terza, questa notte, ancora una volta sono stati tagliati di netto i lucchetti e mandati in frantumi i sanitari. Insomma, è evidente che qualcuno ce l’ha con i nuovi gestori o con l’amministrazione comunale, comunque c’è chi non gradisce che Palo abbia il suo centro sportivo. È una devastazione assoluta, mirata, lo si nota dai lucchetti tagliati, segno che qualcuno è andato lì apposta per spaccare tutto e far capire, a modo proprio, che a Palo non dovrà esserci un centro sportivo e di aggregazione.

Doveva essere il mese della svolta. L’Alisei avrebbe dovuto tornare a splendere grazie al contributo della Dream Team, che in estate si è aggiudicata la gestione con un’offerta d’asta di poco superiore ai 6mila euro. Ma, evidentemente, i soliti idioti non gli hanno dato il permesso e la società di calcio a 5 sta già pensando di spostarsi nella vicina Bitetto. Anche il sindaco di Palo del Colle, Domenico Conte, ha espresso il proprio disappunto per ciò che sta succedendo, ma ha anche sottolineato che l’Amministrazione comunale non si arrenderà è lotterà affinché anche Palo del Colle torni ad avere il suo centro.

Gli fa eco Vincenzo Tullo, assessore agli impianti sportivi del comune di Palo. «Atti vandalici che tentano di scoraggiare chi si adopera per il bene della città – commenta – ma noi non ci arrendiamo. A partire da oggi la struttura sarà vigilata anche nelle ore notturne. Stiamo provvedendo anche all’installazione di telecamere di videosorveglianza. Inoltre è già partita una richiesta di 150mila euro all’Istituto per il Credito Sportivo, soldi che serviranno per rimettere in piedi la struttura. Qualora anche la richiesta non venisse accettata, ci stiamo organizzando per strutturare una concessione pluriennale dell’impianto che consenta a privati di investire in modo coscienzioso e produttivo. Insomma, non lasceremo l’Alisei alla mercé dei delinquenti». La denuncia contro ignoti è stata già sporta quando hanno sfilato i cavi di rame. Resta il fatto che, ancora una volta, l’eventuale rinascita del centro sportivo è posticipata a data da destinarsi, atti vandalici permettendo.