“Per favore non scrivere niente che possa ricondurre a me, l’aria è pesante in azienda e altri colleghi hanno ricevuto segnalazioni per essersi rifiutati di guidare senz’aria condizionata”. Mimmo (nome di fantasia), è la testimonianza della caccia al capro espiatorio in corso in queste settimane all’interno dell’Amtab, la municipalizzata del trasporto pubblico barese.

Mimmo stava guidando uno di quei forni arancioni senz’aria condizionata in un caldissimo pomeriggio di agosto di qualche giorno fa. Ha chiesto un paio di volte la sostituzione del mezzo, ma quelli con cui proponevano di sostituirlo erano tutti senz’aria condizionata, della stessa serie e dello stesso modello. Dopo gli inutili tira e molla, in questo caso persino con la vana telefonata ai carabinieri, chiamati per testimoniare in che condizioni lui e i suoi colleghi sono costretti a lavorare, è arrivata l’immancabile minaccia dal coordinatore del momento: “Se rifiuti di guidare ho avuto disposizione di farti una segnalazione disciplinare”.

In questa circostanza i fannulloni contro cui bene ha fatto a combattere il sindaco Decaro non hanno nulla a che fare. Tra l’altro la battaglia del primo cittadino ha ridotto i lavativi a percentuali da paesi scandinavi. Mimmo è un pezzo d’acqua, ha vertigini e palpitazioni. Vede doppio e non ha i riflessi pronti. Dentro l’autobus ci saranno 45 gradi, forse di più. Ci abbiamo scherzato su con la vignetta allegata a questo articolo, ma il problema è serissimo e non siamo neppure alla metà di agosto.

Secondo una ricerca spagnola, infatti, guidare con 35 gradi all’interno di un mezzo, uno qualsiasi, è come guidare brilli. “Siamo mine vaganti – spiega Mimmo, che certo non è un pivellino – potremmo ammazzarci e ammazzare qualcuno in qualsiasi momento”. L’autista, ormai sfinito, prima di arrivare al capolinea invita due signore in attesa dell’autobus alla fermata a non salire a bordo perché non sta bene; tira il freno a mano e chiama chi avrebbe dovuto sostituirlo e il 118.

Giunti sul posto, gli operatori del 118 hanno ritenuto opportuno trasportare Mimmo al pronto soccorso, dov’è stato rimesso in sesto. Non stava facendo il furbo. Era realmente provato dal turno di lavoro in quel forno a quattro ruote. Arriveranno nuovi autobus, quasi certamente anche una tassa sul carburante per l’aumento dei chilometri per l’efficientamento del servizio. Fino a quel momento, però, evitiamo di tirare troppo la corda o ripariamo l’aria condizionata nei mezzi. Oh, poi siamo sotto il cielo, magari si abbassano le temperature e inizia a piovere. La macumba, però, non ci sembra un granché come strategia aziendale.