Il “processo Fiorita” va avanti e l’accusa di peculato per l’ex governatore pugliese Raffaele Fitto si trasforma da assoluzione in una richiesta di condanna a 4 anni e 10 mesi. In primo grado, nel febbraio 2013, il Tribunale di Bari aveva condannato Fitto a 4 anni di reclusione, riconoscendolo colpevole dei reati di corruzione, illecito finanziamento ai partiti e un episodio di abuso d’ufficio e lo aveva assolto dai reati di peculato e da un altro abuso d’ufficio. Il peculato però è l’unico reato non prescritto di quelli contestati nel processo ed oggi la procura generale ha elaborato una nuova richiesta di pena. La sentenza sarà emessa il prossimo 29 settembre.